Viviamo in una fase storica nel corso della quale l’umanità tutta, per la prima volta nella storia, sta lentamente prendendo coscienza dell’impatto che le sue attività stanno avendo sul pianeta. Da agronomo mi interesso da anni di sostenibilità ambientale e, quando ho deciso di iniziare a produrre sigari tradizionali, non potevo che fondare un’impresa verde a 360 gradi.

Sin dall’inizio del nostro cammino, così, abbiamo fatto del rispetto per questo territorio uno dei nostri punti di riferimento progettuali. Per cominciare, il nostro compendio immobiliare è stato interamente recuperato da un vecchio opificio dedicato a cura e selezione del tabacco: questo ci ha permesso di impiantare la nostra attività senza consumo di territorio, solo a prezzo del nostro impegno.

Un altro passaggio importante era poter lavorare con energia pulita, con le minori emissioni possibili: sin dall’inizio della nostra avventura, dunque, il processo produttivo si avvale solo di energia rinnovabile grazie a un  impianto fotovoltaico a tetto di 194 kWp, ampiamente sufficiente per le esigenze aziendali e tale da garantire un saldo positivo del bilancio 

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